La funzione dell'Avvocato

Shakespeare scriveva: “Ammazziamo tutti gli avvocati”. Un pensiero sicuramente estremo e metaforico, ma piuttosto emblematico, in merito alla figura dell’avvocato in quel determinato momento storico.

E ancora: “L’avvocato è un uomo che salva i vostri beni dai vostri nemici, tenendoli per se” diceva Henry Peter Brougham.

Da sempre, infatti, l’avvocato si presenta nell’immaginario collettivo come una figura controversa, spesso comparata ad uomo meschino, in grado di difendere persone indifendibili pur di accaparrarsi “il  pane quotidiano”. Arrivista e disonesto. Questo è il pensiero che si e’ venuto a creare nel corso del tempo, una visione questa aiutata anche da arti come la letteratura, la poesia e, se vogliamo, anche quella cinematografica.

Quali sono le funzioni dell’avvocato?

In un panorama di forte concorrenza, il buon avvocato, al di là delle sue grandi doti dialettiche e della sua profonda conoscenza giuridica, deve spiccare soprattutto per le sue forti abilità morali e psicologiche.

A volte infatti, a seconda dei casi, il cliente tende a sfogarsi con l’avvocato, cercando soprattutto comprensione e disponibilità.

L’avvocato oggi in certi casi diventa un confessore. Un uomo/donna di fiducia che ci guida attraverso strade tortuose e che rappresenta un po’ quello che la stella polare rappresenta per i marinai e il muschio sulla corteccia per gli esploratori: un punto di riferimento inattaccabile che ci indica la corretta via per procedere verso la giustizia.

Concorrenza tra avvocati

Famoso è il detto “ci sono più avvocati a Roma che in tutta la Francia”.

Districarsi per trovare un buon avvocato non è cosa facile, cerca tra le liste di PreLex divise per zone e paesi.

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